lunedì 1 ottobre 2012

Decreto anticorruzione, Berlusconi e Ruby

Da Repubblica.it:

Tutti dicono di volerlo e subito, il ddl anticorruzione. Ma l'iter del provvedimento appare sempre più tortuoso. E sulla strada dell'approvazione spunta anche un emendamento salva-Ruby. Parole solenni sono venute dal presidente del Senato: "Sono fiducioso e ottimista - ha detto Renato Schifani - anche perché cercherò di dare una accelerazione ai lavori in commissione. C'è una richiesta ormai unanime che viene dal Paese di dotarlo di una legge che dia anche una risposta immediata ed efficace ai fatti di corruttela che stanno scuotendo pesantemente l'opinione pubblica". Pochissime ore dopo, però, il partito di Schifani - il Pdl - ha presentato un altro emendamento che avrebbe l'effetto di far saltare il processo milanese per il caso Ruby, in cui Berlusconi è accusato di concussione: oltre alla proposta di modifica che punta a concretizzare questo reato solo nel caso in cui ci sia il danno patrimoniale - cioè l'ormai noto 'emendamento Sisto' - ne è spuntata un'altra che travolgerebbe i processi in corso perchè cambia di fatto la condotta della concussione. 

Sarebbe ora di dire BASTAAAA...
Smettiamola con questa storia che per salvare il culo ad un vecchio satiro si debbano anche salvare i culi molto meno "nobili" di un innumerevole quantità di farabutti in sevizio continuato alla politica.
Si stabilisca una buona volta in modo ufficiale nella legge anticorruzione che da questa è esplicitamente esentato il cittadino Silvio Berlusconi, purchè, ovviamente, si ritiri a vita privata e rinunci ad ogni funzione pubblica (deve essere condizione obbligatoria per l'applicazione dell'esenzione).
Si viola l'articolo della Costituzione per cui tutti sono uguali davanti alla legge?
Ma quando mai siamo stati tutti uguali davanti alla legge?
Non prendiamoci per i fondelli da soli, evitiamo di cercare di sbattere in galera il vecchio satiro, perchè tanto non ci possiamo riuscire, ma cerchiamo di liberarcene una volta per tutte...

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