sabato 2 novembre 2013

Vedere gli atomi

Festival della Scienza di Genova, sala del Maggior Consilio completamente piena alle 15 di un giorno festivo per sentire una conferenza scientifica.
E' per me la prima volta che sento Dario Bressanini, amico-web da più di dieci anni ma mai incontrato di persona, parlare di qualcosa di direttamente legato alla sua attività professionale di Ricercatore di Chimica all'Università dell'Insubria. Finora avevo visto suoi filmati di conferenze e trasmissioni televisive in cui parlava dell'altra sua passione: la Chimica in Cucina, argomento su cui ha anche una rubrica fissa sul mensile Le Scienze.

Il tema era come il concetto di atomo, di particella finale indivisibile di ogni elemento naturale, si fosse sviluppato da idea astratta a requisito essenziale per spiegare la realtà sperimentale, anche in assenza di una sua visione diretta.








Attraverso le biografie di diversi personaggi fondamentali per la nascita e lo sviluppo della scienza chimica, Dario è riuscito a tenere interessato un pubblico eterogeneo per più di un'ora. Passando da notizie familiari, ad episodi curiosi sulla loro vita, è riuscito a rendere comprensibili anche gli aspetti scientifici del loro lavoro, dei loro successi e dei loro errori. Errori che inevitabilmente, anche se a volte con un certo ritardo, sono stati riconosciuti come tali dal progresso scientifico. Perché, come ha sottolineato Dario, in ogni momento dello sviluppo della scienza ci sono uno o più scienziati che non credono affatto a quella che è l'opinione generale condivisa da quasi tutti. Hanno una loro idea personale e si oppongono con forza a quella "ufficiale". Inevitabilmente alla fine si dimostra che hanno quasi sempre torto.


Si è trattato di un ottimo esempio di divulgazione scientifica, e fatta da uno scienziato, non da un divulgatore professionista, a dimostrazione che è la capacità personale e la competenza che fa la differenza, non l'etichetta o il Master che uno ha.
La comunicazione, di cui la divulgazione scientifica fa parte, ha acquisito nel nostro tempo un vero e proprio potere, in grado di influenzare il potere politico e quello economico che alla fine guida il tutto. Ma ne è inevitabilmente a sua volta influenzata, e anche pesantemente, per cui nella piccola polemica che è in atto tra "divulgatori professionisti" verso "scienziati professionisti prestati alla divulgazione", di cui forse varrà la pena di parlare con qualche dettaglio, il ruolo che svolge la guerra per il potere, quello vero, non va sottovalutato.

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